Ciao ragazzi, vi racconto la mia avventura a Monaco di Baviera:
Ero in seconda fila, il concerto è stato molto bello anche se, essendo io stato davanti alle casse, non sentivo perfettamente (per es. la chitarra di David quasi non la sentivo). Dopo il concerto sono rimasto fuori di fianco al pullman fino all'una di notte. Alle 23:20 Tom arriva di fianco al pullman con in mano il cartone di una pizza e va dentro il pullman salutando e basta i fan (neanche un autografo), dopo venti minuti esce Matt a cui riesco a chiedere una foto, lui mi risponde "dammi cinque minuti, torno subito" (entra nel pullman e poi esce come promesso cinque minuti dopo) mentre ritorna lo sento dire, in inglese, una cosa che mi ha fatto molto piacere "Prima di tutti vado dal mio amico là in fondo (parlando di me

)", poi arriva e io innanzitutto lo ringrazio e chiedo un autografo sulla mia maglia del tour, poi gli dico che è il mio bassista preferito (e ultimamente è così, Mark è sceso nella mia classifica personale al secondo posto) e gli dico "scusami, non ricordo la parola inglese per dire ..." (al posto dei puntini volevo dire "te lo giuro [che sei il mio preferito]") e lui non capendo ciò che volevo dirgli incomincia a dire aggettivi come "meraviglioso, ecc..." (cose che io avrei potuto dirli), poi mi chiede da dove vengo (ho detto "dall'italia, vicino a milano) e quindi ho fatto una foto con lui. Dopo un quarto d'ora circa arriva anche David, a cui "dò un cinque" perchè era un po' occupato (aveva sulle spalle un mega borsone e una mano era occupata con una pizza [anche lui come Tom]) e quindi ottengo anche da lui un autografo. Alla fine arriva anche Ilan, che mi ha fatto una ottima impressione (mi è parso na persona molto alla mano e davvero "con i piedi per terra", al contrario di alcuni artisti che si credono semidei), anche da lui ottengo un autografo e una fotografia. Ho dimenticato di dire una cosa: dalle 23:20 (quando avevamo visto Tom) al momento in cui è arrivato Ilan, tutti aspettavano che Tom uscisse dal pullman per fare autografi; cosa che non è successa. Alle 00:30 (ero ancora fuori dal pullman con un'altra quindicina di persone) vedo il tecnico della chitarra di Tom (lo riconosco al primo colpo perchè compare in molti video e interviste dei blink-182) e quindi mi avvicino a lui e rimango a parlare con lui una buona ventina di minuti. Anche lui mi è parso una persona assolutamente normale, mi ha parlato di Tom dicendo che è davvero un buon marito e che secondo lui non usciva dal pullman (perchè era sicuro che Tom fosse in videochiamata con i figli [rimasti negli USA]), poi ha detto "cazzaduro" in italiano (la parola non è proprio così ma non fa niente). A quel punto chiedo a lui come facesse a conoscere l'italiano e mi ha detto che conosce poco più che 4 parole e che le ha imparate dal "responsabile del merchandising" (venditore di magliette) che gli AVA hanno avuto nello scorso tour in europa, si chiamava Tiziano (e lui lo abbreviava giustamente in "Tizi") e anche lui come me proveniva dalla provincia di milano. A quel punto dopo una mia battuta "Se vuoi ti posso insegnare l'italiano [per quel poco che conosco... visto che faccio decine di strafalcioni

), in cambio però vorrei un plettro (a quel punto ne estrae uno bianco degli AVA dalla tasca).
In pratica sono riuscito a:
essere in seconda fila, ottenere tre autografi su quattro, avere "rapporti umani" con tre componenti su quattro degli AVA e avere anche un plettro: meglio di così? (Meglio di così ci voleva anche una foto con Tom e un suo autografo, ma direi che posso accontentarmi [scherzo, sono comunque felicissimo]). Appena riesco posto qualche foto.